COMUNICATO DI PRESIDENZA

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fondo4Roma, 25 Giugno 2014

Piattaforma SAASS:
TAR del Lazio accoglie il ricorso di uno studio odontoiatrico nei confronti della Regione Lazio
per non aver proceduto con l’iscrizione

 

 
 

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Cari Colleghi,

a testimoniare le criticità del sistema burocratico in vigore nella nostra Regione sul tema delle autorizzazioni all’esercizio per le strutture sanitarie, è arrivata una clamorosa sentenza del Tar del Lazio (n. 06679/2014) che ha accolto il  ricorso nei confronti della Regione Lazio di uno studio odontoiatrico che non si era iscritto nella piattaforma informatica SAASS. Lo studio era stato diffidato dalla Regione Lazio nel proseguire l'attività sanitaria poiché non aveva provveduto alla conferma autorizzativa nel 2012, nonostante avesse presentato domanda cartacea nel 2007. Il TAR del Lazio ha pertanto condannato la Regione Lazio per non aver dato nessuna risposta all'istanza autorizzativa presentata nel 2007, con l'obbligo di dare seguito al procedimento iniziato già nel 2007.

I giudici scrivono inoltre che “ove la Regione avesse comunicato al ricorrente le ragioni ostative alla prosecuzione dell’attività esercitata nello studio, l’interessato avrebbe avuto modo di contro dedurre, ad esempio dimostrando che tale autorizzazione non era necessaria ovvero che la stessa autorizzazione era stata già chiesta sin dal 2007 (28 giugno 2007) senza ricevere alcuna risposta e senza che fosse necessario sollecitare la chiusura del procedimento (come afferma la Regione nella nota n. 158747 dell’ 11 dicembre 2013, essendo la chiusura del procedimento un obbligo che incombe su tutte le P.A.) o, ancora, che aveva inviato la comunicazione di inizio attività o che l’omesso invio costituiva irregolarità sanabile.”

Sulla scia di questa sentenza, le istituzioni regionali non potranno esimersi dal riaprire i termini della piattaforma SAASS per tutte le strutture che, per varie ragioni, sono state escluse.

Andi Roma sottolinea quindi la necessità di una totale e completa semplificazione delle procedure burocratiche.

Il Consiglio dei Ministri ha ultimamente approvato una serie di semplificazioni in materia di autorizzazioni sanitarie: la Regione Lazio sarà pronta a recepirle?

Gli odontoiatri non possono più accettare di continuare ad essere vessati dalla burocrazia: è arrivata l'ora di dire basta e, se sarà necessario, siamo pronti a sostenere decine, anzi centinaia di ricorsi al TAR per far valere i nostri diritti.

Cordiali saluti

Il Presidente 
Dott.ssa Sabrina Santaniello
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