Cari Colleghi,
In queste settimane molti associati ANDI ROMA ci hanno sottoposto specifiche domande inerenti scadenze e obblighi normativi. Di seguito Vi riportiamo i quesiti che più frequentemente ci sono stati posti e le risposte alle singole questioni.
FAQ ASSOCIATI ANDI
- Controllo radiografico biennale o annuale?
In Italia la legislazione in materia di radioprotezione può suddividersi in:
- radioprotezione dei lavoratori e della popolazione (D.Lgs. 230/1995 e s.m.i.): l’Esperto Qualificato svolge controlli legati alla cosiddetta “Sorveglianza Fisica”;
- radioprotezione dei pazienti (D.Lgs. 187/2000 e s.m.i.): l’Esperto in Fisica Medica svolge i cosiddetti “Controlli di Qualità”;
Una nota del Ministero della Salute del 1 luglio 2002 in riferimento ad un parere tecnico espresso dell’ex-ISPESL (ora INAIL) ha confermato, per le apparecchiature radiologiche odontoiatriche, un Controllo di Qualità almeno annuale.
- Necessità o meno del Medico Competente per le Assistenti di studio odontoiatrico?
Il Titolo X-bis del D.Lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro) stabilisce che qualora la valutazione dei rischi evidenzi il rischio di ferite da taglio o da punta e di infezione nel settore ospedaliero e sanitario, il datore di lavoro è obbligato ad adottare le misure relative alla sorveglianza sanitaria per il personale esposto al rischio.
L’assistente di studio odontoiatrico (ASO) svolge tipicamente le seguenti mansioni:
- Assistenza durante il trattamento odontoiatrico;
-
Riordino e sterilizzazione dello strumentario e delle attrezzature;
-
Decontaminazione e disinfezione degli ambienti dedicati alla pratica odontoiatrica;
- Pulizia e riordino di tutti gli ambienti di lavoro.
Il rischio di ferite da taglio o punta e di infezione è pertanto insito nella mansione stessa dell’assistente alla poltrona e pertanto è obbligatorio sottoporla a sorveglianza sanitaria, a meno che il datore di lavoro qualificato RSPP ritenga di essere costantemente in grado di supervisionare personalmente che il lavoro del proprio personale di studio sia svolto secondo le norme e con l’uso appropriato dei DPI (dispositivi di protezione individuale) ad essi consegnati. Se così fosse si può allora non ricorrere alla nomina del medico competente . In questo caso è fondamentale avere comunque formalmente certificata la avvenuta formazione ed informazione ( ai sensi dell’art. 36 del DLGSL 9 aprile 2008) del lavoratore sul tema del rischio di ferite da taglio e punta e che sia esistente il verbale della consegna dei DPI sottoscritto fra il datore di lavoro qualificato RSPP e il personale di studio.
- Obbligatorietà bombola di ossigeno :che tipo, acquisto e ricarica
I requisiti minimi delle norme regionali (Allegato C del DCA 8/2011 Regione Lazio) prevedono la presenza di un un kit di rianimazione cardiopolmonare di base per gli interventi di emergenza (pallone autoespandibile, corredato di maschere facciali e cannule orofaringee, sfigmomanometro e fonendoscopio, laccio emostatico siringhe e farmaci di pronto intervento, materiale per medicazione).
Pertanto non è obbligatoria la presenza di una bombola di ossigeno.
Per chi volesse comunque dotarsi di una bombola di ossigeno presso il proprio studio odontoiatrico, bisogna ricordare quanto stabilito dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ovvero “i produttori non possono più riempire bombole di proprietà di terzi (farmacie, ospedali, autoambulanze, ecc.) su richiesta di questi ultimi, ma devono utilizzare esclusivamente bombole proprie o appartenenti ad un produttore o al titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
In considerazione delle difficoltà tecniche segnalate in merito al completamento del processo di acquisizione delle bombole di proprietà di terzi, al fine di evitare carenze di gas medicinali, l’AIFA ha ritenuto opportuno concedere una proroga fino al 30/06/2017.
Ringraziamo l’Ing. Andrea Tuzio, consulente ANDI Roma, per la collaborazione nel definire puntualmente quanto sopra riportato.
Cordiali saluti
Il Presidente Dott.ssa Sabrina Santaniello
Il Segretario Sindacale Dott. Carlo Ghirlanda
|